Ho avuto la fortuna di far parte dei colori di questa storia, che si svolge tra Ndosho, in Congo (dove una sartoria sociale si sostiene con il ricavato dalla vendita del wax colorato), l’India, da cui arriva il cotone certificato fairtrade e l’Italia, dove le t-shirt vengono progettate, e assemblate a scarti di cotone di un lanificio dalle sapienti mani delle donne di Colori Vivi (sartoria sociale).
Il progetto mette insieme cultura (intesa come coltivare, prendersi cura, continua ricerca), impegno sociale e dignità, economia circolare, e soprattutto valorizzazione.
Un invito – anche visivo – a considerare elementi apparentemente distinti come parte di uno stesso sistema, di materiali e fantasie belle perchè cucite tra loro. Quello che scegliamo, i valori in cui crediamo, come e dove spendiamo e quanto ci informiamo.
Un invito a chiedersi la storia di quello che acquistiamo. Perché questo colore, perché questo prezzo, chi lo avrà assemblato, dove? In quanto tempo? Il cotone da dove viene, come viene coltivato? E come viene raccolto? Chi lo tinge? Ed ecco che il capo che indossiamo diventa una storia, da indossare e da raccontare.
Le trovate nelle botteghe di Altromercato di Torino, Trento, Treviso, Milano, Modena, Genova per ora e chissà!Grazie sempre a Brododibecchi per la fantasia, la fiducia, lo slancio ❤️